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Mario Canali si rivolge a conferire una dimensione estetica e mitizzante alle forme di interazione della realtà virtuale, basata su dispositivi immersivi che ricostruiscono artificialmente, nel corpo stesso dei partecipanti, sensazioni fisiche analoghe a quelle prodotte dai sensi, vista, udito,tatto orientamento nello spazio e nel tempo.


Definita da Canali come <<il mondo delle idee-corpo>> , la realtà virtuale è interpretata in quest’opera come un sistema simbolico e matrice di esperienze totalizzanti.

 

Satori è un ” luogo al nemico d’esplorazione” che fa interagire due persone provviste di casco e jolly-stick in uno scenario di materia dinamica, nello spazio e nel tempo di un racconto popolato di suoni , oggetti, luoghi, eventi, metafore. I due protagonisti percorrono le tappe di un tragitto che attraversa lo spazi del tempo del vento e quello della luce , lo spazio dell’amore pioggia è quello dell’obelisco, fino a incontrarsi nello spazio degli uomini , vertice simbolico dell’illuminazione che da’ il titolo all’opera.

 

 

Testi: Silvia Bordini.

 

 

 

 

 

 

di Simone Zeni

C’è una componente nei lavori di Dario Moretti che è fondamentale: la spontaneità. Niente simbologie e panegirici concettuali, perché lui guarda, quindi sceglie e poi riporta. I suoi ritratti sono privi di fronzoli, schietti, una testimonianza di ciò che l’artista vede e riporta su tela, azzardando al massimo sugli accostamenti di colore.

Complesse sono semmai le tecniche utilizzate per la realizzazione delle opere, molteplici e sovrapposte che convivono infine alla perfezione in un risultato che strizza l’occhio al design.  Alla pittura più classica viene affiancata ora la colatura che delinea il volto, ora il collage, ora l’applicazione di rame ed altri materiali.

 

L’esigenza poi di Moretti di virare verso la tridimensionalità appare evidente. E diventa innegabile, davanti alla più personale delle tecniche che usa, quanto sia evidente la sua necessità si uscire dalla monodimensione, occupare spazio: Dario Moretti, con una manualità innata che sa di antico, quasi perduto, intaglia gli strati di colore, impiega tempo ed una meticolosità certosina per ottenere inaspettati giochi di colore.

Ne escono quadri che sono anche un po’ scultura, dai toni sgargianti e un po’ vintage che ricordano quelli mobili in formica del anni ’60 (dettati prettamente dal gusto), con fantasie optical che appagano la vista. Dei ritratti, in sostanza, che vanno oltre la pittura e, pur mantenendo l’esclusività del pezzo unico,  ma diventano complemento d’arredo.

La stessa cosa che si riscontra nella produzione di opere di dimensioni più piccole ma che mantengono la stessa essenza: collage snelli, ritratti in cui appare più equilibrato il rapporto tra esercizio della materia e disegno.

Si potrebbero scomodare le citazioni pop dei ritratti di Andy Warhol e del richiamo ai fumetti di Roy Lichtenstein, ma è forse superfluo scomodare padri che sono uguali per tutti. Meglio allora godersi un (proprio?) ritratto scanzonato di Dario e non farsi troppe domande.
È così che fa lui.

 

 

 

Doug Aitken può legittimamente essere considerato uno dei massimi esponenti della video arte moderna a livello mondiale.

Altered Earth Installation, lontano dalla sterile riproduzione di paesaggi e scenari, vuole ricordarci la bellezza del nostro pianeta e l’importanza di un equilibrio che non la distrugga.

Oggi viviamo in mondo pieno di schermi e trascorriamo gran parte del nostro tempo bombardati dalle immagini.

In Altered Earth Installation, Aitken utilizza l’effetto multischermo in modo diverso dal solito bombardamento di immagini su più dispositivi, restituendo la dimensione più simbolista della rappresentazione visiva.

 

 

Le opere dell’artista ligure Aldo Righetti sono quadri-sculture realizzati in gesso, di medio formato costituiti da uno o più moduli.

Concettuali, minimaliste e dai tratti essenziali, le “sculture da appendere” di Righetti, si ispirano all’estetica industriale, per veicolare concetti su temi di grande attualità quali la società, le disuguaglianze, l’immigrazione.

I moduli che costituiscono queste opere sono caratterizzati da forme geometriche come cerchi, quadrati, cubi, sfere e linee che si ripetono, andando a formare composizioni e scomposizioni armoniche, mai banali o disequilibrate.

 

Biografia

Aldo Righetti, è nato a La Spezia nel 1964, città dove vive e opera. Ha esposto in diverse mostre collettive. Dal 2008 ha eseguito dei murales e realizzato orologi solari (meridiane) nel paese nativo: Bracelli. Dal 2015 è artista permanente presso la Galleria Wikiarte di Bologna. Ha partecipato alla Fiera Art-Expò di New York e alla Fiera Art Parma Fair. Nello stesso anno è stato premiato nel 20° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea indetto dalla Galleria Satura Genova. A marzo 2016 è stato insignito del Premio istituzionale “Trofeo Regione Liguria” al Premio Ligures Sarzana (SP). La sua prima mostra personale, dal titolo “Forma Mentis” si è svolta a Milano, presso lo Spazio RAW, a cura di Anna Mola. www.aldorighetti.com

 

The artworks of Ligurian author Aldo Righetti are paintings-sculptures made of plaster, medium format, consisting of one or more modules.

Conceptual, minimalist and essential, the “sculptures to hang up” by Righetti, are inspired by the industrial aesthetics, to convey concepts on highly topical issues such as society, inequality, immigration.

The modules of these artworks are characterized by geometric shapes such as circles, squares, cubes, spheres and lines repeaed, forming harmonic composition and decomposition, never banal or unbalanced.

Biography

Aldo Righetti, was born in La Spezia in 1964, where he lives and works. He has exhibited in several group exhibitions. Since 2008 he has performed the murales and realized solar clocks (sundials) in native country: Bracelli. From 2015 is a permanent artist at the Wikiarte Gallery of Bologna. He attended the Art-Expo Fair in New York and the Art Fair Parma Fair. In the same year he was awarded in the 20th Contemporary Art National Competition organized by Satura Gallery Genova. In March 2016 he was awarded the Institutional Award “Trofeo Regione Liguria” the Prize Ligures Sarzana (SP). His first solo exhibition, entotled “Forma Mentis”, took place in Milan, at the Spazio RAW, curated by Anna Mola. www.aldorighetti.com

Testo a cura di Anna Mola.