ZEUGMA. AZIONE COLLETTIVA PER LA CULTURA DEL SUONO

Facciamo due chiacchiere prima della pausa estiva con il collettivo Zeugma e il loro interessante progetto.

A cura di Giulia De Val.

1) Come nasce Zeugma? Da quali preesistenti collaborazioni e con quali
promettenti diramazioni? Quale esigenza ha portato alla nascita di un
progetto collettivo?
Zeugma nasce dalla volontà dei 5 fondatori di dar voce al mondo italico dei
suoni altri, dando voce a tutti gli artisti, musicisti, sound artist, compositori ma
anche multimedia artist, registi, performer, videoartist, curatori, accademici
vicini ai territori musicali di cui Zeugma si fa portavoce, ma innanzitutto
aggregatore!
L’obiettivo principale di Zeugma è infatti, anzitutto, quello di agevolare la
nascita di un fronte comune unito nella volontà di supportare e diffondere la
cultura del suono in Italia.
Abbiamo iniziato a lavorare in tal senso promuovendo alcune iniziative quali
Landscape2021, Locksound 2, la creazione di un forum per agevolare
l’incontro di artisti (e non solo) di varia estrazione creando nuove connessioni,
iniziative che ci auguriamo possano essere trampolino di lancio per tante altre
iniziative proposte dai vari membri del collettivo.

2) E poi… cosa significa Zeugma?
Lo Zeugma è una figura retorica che consiste nel legare a un unico verbo due
o più elementi della frase che invece, per il loro significato, richiederebbero
ognuno rispettivamente un verbo specifico.
Zeugma deriva dal greco antico e “aggiogamento, ovvero “unione, legame”.
Unione e diversità.
3) I vostri obiettivi sono espressi in un manifesto, quali sono nello
specifico? Cosa potrebbe fare un artista del suono che leggendo si
senta rappresentato dalle istanze che avete proposto?
Il compito di Zeugma è promuovere, valorizzare e divulgare la cultura del
suono in Italia attraverso la creazione una rete di persone che si muovono
nell’ambito della ricerca e sperimentazione sonora.
A un artista, o a un curatore, che leggendo il nostro manifesto si ritrovasse in
esso, consiglierei di aderire e partecipare, ma non semplicemente aderendo al
manifesto ma anche facendosi egli stesso promotore di idee e iniziative.
Serve un nuovo attivismo nel mondo della sound art.
4) Avete da poco lanciato la call Landscape 2021, prorogata fino al 25
maggio, un invito ad artisti del suono e del video a riflettere insieme
sull’interazione uomo-territorio.

Come avete pensato questa chiamata e che cosa vi aspettate?
Questo progetto nasce per una duplice necessità: in primis, quella di
cominciare subito con un’idea operativa che coinvolgesse immediatamente la
base degli iscritti di Zeugma; in secundis, la forte suggestione che il tema del
paesaggio induce in tutti coloro che sono sound artist e che nello specifico
lavorano con le registrazioni ambientali e la loro rielaborazione. In più, per
rendere la cosa più aperta sul fronte delle collaborazioni, abbiamo deciso di
incentivare la collaborazione tra sound artist e video artist.
5) Landscape 2021 non è l’unica call, c’è anche Locksound call… come si
articola quest’altro progetto?
Locksound nasce come continuazione in versione audio/video della prima
edizione, un podcast sorto durante il periodo del primo Lockdown, da un’idea
di Francesco Giannico, per interrogarsi sulla percezione sonora in tempi di
isolamento a causa del covid19. Successivamente l’idea si è un po’ evoluta
andando a convergere con gli obiettivi di Zeugma e tramutandosi in un
contenitori con un focus allargato ma definito sulle attività dei sound artist,
musicofili, curatori. Un modo per dare un minimo di visibilità in più a gente che
realizza produzioni di tutto rispetto ma di cui spesso ignoriamo i volti e la loro
voce.

6) Quali progetti futuri attendono Zeugma?
Ci sono diverse idee in cantiere che hanno come scopo ultimo, come da
manifesto, la diffusione e la divulgazione della cultura del suono e la
promozione delle forme d’arte multi/cross/inter-mediali legate a doppio filo ai
suoni di cui ci facciamo testimoni e promulgatori.
Le iniziative allo studio spaziano su vari fronti, dalla performance
all’installazione, al webinar e alla formazione più in generale, sulle piattaforme
web e – auguriamo quanto prima – dal vivo!